Ecco gli elementi che guidano il nostro agire educativo, i valori sui quali fondiamo la nostra quotidianità.
Il rispetto per l’approccio educativo che ogni famiglia mette in atto nei confronti del proprio bambino, nella consapevolezza che il modo in cui l’adulto guarda il proprio figlio è il frutto di tutta la sua esperienza di vita.
La cura dei ruoli educativi diversi tra famiglia e scuola: la famiglia educa per come è, la scuola istruisce educando con metodi e strategie scientifici.
Il lavoro di accompagnamento alle famiglie ha come obiettivo quello di restituire competenze ai genitori, non di sostituirli nel guidare i propri bambini.
Il lavoro di rilettura continua, aggiornamento e formazione delle docenti ha come obiettivo di formarsi e riformarsi per rispondere meglio ai bisogni evolutivi dei bambini.
La competenza riflessiva come principale competenza di tutti coloro che si occupano di bambini: il pensiero prima dell’azione.
Il riconoscimento del fondamento scientifico della pedagogia: la cosiddetta neuropedagogia.
Occuparsi dell’oggetto pedagogico non significa inventarsi metodi o strategie di sviluppo del bambino, ma conoscere il sistema scientifico attraverso il quale avviene lo sviluppo cerebrale e senso- motorio del bambino nella fascia di età 0 – 6 anni.
L’attenzione all’alfabetizzazione emotiva dei bambini: la dimensione delle emozioni deve essere riconosciuta, significata e aiutata ad esprimersi, il bambino libero nella possibilità di esprimere le sue emozioni è più disponibile all’apprendimento.
La fede cristiana come sguardo sul mondo: la contemplazione per la bellezza delle cose e la sospensione del giudizio verso le persone. Il ringraziamento per quanto ci è dato.
L’umiltà come competenza professionale indispensabile e atteggiamento educativo di base per l’incontro con l’altro.
Il credere nel mistero della vita come disegno complesso e complicato non definibile dall’atto umano, disegno misterioso quanto affascinante e coinvolgente.