Ridisegnare i confini della distanza: ritrovarsi per non perdersi* - Marzo 2021

* C.Castoldi

Una nuova educativa di vicinanza

Non siamo scomparsi e non sentiteci lontani.
Solo che, questa volta, è stato più complicato anche per noi capire da dove ripartire.

Ci siamo domandati cosa dirvi ora, dopo un anno dall’inizio della pandemia, e, soprattutto, dopo che i bambini stavano davvero bene nel contesto scuola. Anche per noi non è stato facile spiegare loro le motivazioni per cui non avrebbero frequentato la scuola per qualche tempo. Né, tanto meno, rimanere impassibili alle loro lacrime. Però, è necessario tenere bene in considerazione l’emergenza sanitaria che stiamo trascorrendo e l’assoluta necessità di preservare la loro salute!

Riconfermando la prospettiva dello scorso anno, che sottolineava che per i bambini di questa età non è costruttiva la didattica a distanza intesa nel senso stretto del termine, ma un’educativa di vicinanza che trasmetta loro l’idea del legame affettivo verso le maestre e i compagni, abbiamo pensato di muoverci in questo modo:

  1. Le maestre di sezione incontreranno i bambini 2 volte alla settimana dividendoli in piccolo gruppo omogeneo per età. Già da oggi, sarete contattati direttamente da loro per definire le modalità organizzative. Come corpo – docenti cercheremo anche di capire quali sono i bisogni dei bambini dopo i primi collegamenti.
  2. Tutte le insegnanti sono a disposizione per eventuali bisogni particolari dei bambini utilizzando ogni strumento digitale a disposizione.
  3. Anche Ombretta convocherà i bambini per stare in “dolce compagnia” 😊
  4. Io sono a disposizione per ogni tipo di domanda, dubbio o desiderio di approfondire questioni educative attraverso un colloquio, una video chiamata o altro. Possibili anche incontri di piccolo gruppo di genitori in cui riflettere insieme su alcune questioni che risultano preoccupanti in questo periodo. Già lo scorso anno ci siamo incontrati più volte e gli incontri sono risultati sempre molto costruttivi: il video non sempre crea distanza!!
  5. Sono alla scuola materna tutte le mattine, potete mandare una mail a: info@asilofagnano.it o chiamarmi al telefono

Ecco la novità

Per mantenere il legame con una persona che non si vede da un pò di tempo, è necessario pensare quella persona, desiderare di incontrarla al più presto e preparare per lei uno spazio di accoglienza ancora più bello!!
Noi tutte faremo in modo che la scuola sia ancora più stimolante di prima al rientro dei bambini, ma chiediamo anche a voi di pensare alla nostra scuola e di abbellirla…e per uno scopo ben preciso!

Vi chiediamo di costruire un di un piccolo quadretto con una cornice a piacere contenente  un disegno libero fatto dal bambino con la scritta Il filo che unisce.

Materiale della cornice: a piacere, importante che sia leggera perché dovrà essere appesa. 
Massima dimensione del quadretto: foglio a4
Sul quadretto dovrà comparire la scritta: il filo che unisce
Il quadretto verrà appeso fuori da ogni sezione e deve essere consegnato al rientro a scuola.
Ancora una novità: chiediamo anche ai genitori di fare un quadretto con scritto un pensiero, una frase, un interrogativo relativo a questo periodo.
Lo chiediamo anche i nonni, altra grande presenza presso la nostra scuola. Anche a loro chiediamo una frase, un pensiero, tutto ciò che racconta il loro essere nonni in questo periodo. (coinvolgeteli numerosi!!!!)

Vi condivido il mio personale quadretto e la "mia frase"

La vita è quello che ti capita mentre stai facendo altri progetti“

John Lennon


La memoria crea l’identità
Questi quadretti confermeranno l’identità della nostra scuola, fatta di bambini, maestre, famiglie e nonni.
Non c’è identità senza memoria: sarà una nuova scuola quella che andremo a creare insieme.

Fatta di significati nuovi, fatta di attribuzione di significato ad ogni evento che siamo chiamati ad affrontare, anche l’evento covid-19!
L’educazione appartiene alla storia.

Ma non c’e’ nessun decreto che possa fermare il processo educativo (I. Salomone)
Il tempo non è perso se viene ri-significato.
I bambini crescono, noi cresciamo.


Un abbraccio sincero!
Roberta e tutte le maestre