La petizione è stata organizzata dalla Federazione Italiana Scuola Materna a cui fanno riferimento 9000 realtà che svolgono il loro servizio nella metà dei comuni italiani, di cui 6700 scuole e 2300 servizi educativi per la prima infanzia (asili nidi e sezioni primavera) per oltre 450.00 bambini e bambine. Il personale assomma a 40.000 unità.
La Federazione chiede a Governo, Parlamento, Regione, Enti locali un piano di investimenti strutturale e adeguato nella dotazione che, anche nelle applicazioni del piano nazionale di ripresa e resilienza, sostenga il segmento zero-sei anni, in particolare per le scuole dell’infanzia no profit in ragione del servizio pubblico reso da decenni con standard di alta qualità a fronte di una disparità nel sostegno economico statale che genera penalizzazioni non più accettabili per le famiglie e il personale.
Và pertanto completata la Legge 62/2000, per cui l’Italia è fanalino di coda a livello europeo, essendo le scuole dell’infanzia statali e paritarie parte dell’unico sistema nazionale di istruzione.
In concreto non è più rinviabile il traguardo di parità di costi a carico delle famiglie, per la frequenza dei figli alla scuola dell’infanzia e ai servizi educativi.
Si tratta di una misura necessaria come argine al decremento demografico, come sostegno alla genitorialità e alla parità di genere nel quadro più ampio di un intervento per tutta la scuola italiana.
Per questo abbiamo bisogno del vostro sostegno, supportateci firmando la petizione al link: PRIMA I BAMBINI gratuità e parità per l'infanzia.
Se vi è possibile, diffondete il link, più siamo più documentiamo una difficoltà davvero grande che mette a durissima prova le nostre scuole!
Vi ringraziamo in anticipo!
Il consiglio di amministrazione, tutto il personale docente e ausiliario